Il fermo auto si può evitare con questa pratica legale che in pochi conoscono

Volete evitare il fermo auto? Ecco come fare con questa pratica legale che in pochi conoscono, non avrete più problemi.

Per tutti i possessori di un’autovettura, ci sono diversi aspetti ai quali è bene riporre sempre la giusta attenzione. Per evitare di incappare in pesanti conseguenze dal punto di vista pecuniario e non solo. Il Codice della Strada prevede infatti una lunga serie di normative su cui è bene soffermarsi e che, se violate, portano a sanzioni molto pesanti nel breve e nel lungo termine.

Fermo auto, cosa dovete fare per evitarlo legalmente
Ecco come fare per evitare il fermo auto – (Cesenamio.it)

Pensiamo per esempio al fermo auto, ossia un sistema alternativo al pagamento del debito o alla rateizzazioni. Come fare per evitarlo? Esiste una tecnica completamente legale che in pochissimi conoscono ma che potrebbe tornarvi utile. Così potete cancellare il tutto con l’estinzione totale del debito, dopo aver conosciuto l’escamotage non ci penserete due volte prima di sfruttarlo.

Fermo auto, ecco la pratica legale per evitarlo

Il fermo auto viene iscritto in caso di mancanza di pagamento di imposte e multe stradali, anche a seguito della notifica della cartella esattoriale. E porta all’impossibilità di guidare la propria auto, pena sanzioni dal punto di vista penale molto pesanti. Non ci sono scadenza, permane il tutto fino a quando il debito non verrà saldato. Ma come fare per fuggire da questa pratica in maniera totalmente legale?

Con la reimmatricolazione, evitate il fermo dell'auto
Con questa pratica legale, evitate il fermo dell’auto – (Cesenamio.it)

Vi basta procedere con la reimmatricolazione dell’auto all’estero. Avendo così una targa straniera, il che vi dà modo di circolare senza che la polizia sia in grado di accorgersi dell’esistenza di un divieto di circolazione. In questo modo, non potrete ricevere alcuna multa. Per poter procedere subito, vi basta seguire le procedure del Paese scelto per la registrazione. Con l’iscrizione nel Registro dei Veicoli Esteri. E non ci sono problemi di legittimità, con la Cassazione che ha spiegato con la sentenza n. 4811/2024 emessa il 23 febbraio tutto quello che c’è da sapere.

Se un veicolo registrato in Italia viene poi reimmatricolato in un altro Stato estero e va a circolare in Italia con targa straniera, non vengono applicate multe per l’uso di targhe non corrispondenti. Una scelta che ovviamente va a generare delle differenze con le leggi europee. In quanto all’estero è possibile immatricolare un’auto mantenendo la targa di un’altra Nazione, mentre nel Belpaese è necessario prima procedere con la radiazione dell’auto dal Pra italiano.

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