Cesena Mio Supercup – Emozioni Bianconere

Cesena Mio Supercup - Presentazione
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CESENA MIO SUPERCUP – Il torneo virtuale che ci farà rivivere storie e momenti indimenticabili, passo dopo passo verso la conquista della Supercup!

Cos’è Cesena Mio Supercup? Difficile dirlo, è tante cose insieme. Forse la definizione più calzante è rievocazione storica sotto forma di gioco, anche se risulta un po’ riduttiva, visto che il gioco normalmente evoca puro divertimento, noi invece vogliamo anche risvegliare ricordi e regalare emozioni al popolo bianconero. Tecnicamente è un torneo virtuale che mescola verità e finzione e che sembra in tutto e per tutto vero, con tabellone, partite, formazioni, report e persino le immagini delle azioni decisive. Ma ovviamente non lo è, visto che la macchina del tempo non è ancora stata inventata e quindi la possiamo utilizzare solo con la nostra fantasia…

Le protagoniste della Supercup saranno le otto formazioni bianconere che negli anni più ci hanno fatto emozionare, non necessariamente le più vincenti, anche quelle rimaste nel cuore dei tifosi per qualche motivo, come un campione emblematico, il gioco spumeggiante o un allenatore carismatico. Nelle prossime settimane, ogni mercoledì già a partire dal prossimo (29 aprile), le faremo incontrare tra loro in un tabellone ad eliminazione diretta con quarti di finale, semifinali ed una magica finale che dirà quel è stato il Cesena più bello di sempre, degno vincitore della Cesena Mio Supercup. Tutti i mercoledì, a partire dalle 7:00 su www.cesenamio.it, troverete il resoconto della partita, il tabellino della gara, l’immagine del gol decisivo ed il tabellone aggiornato della competizione.

Tenuto conto del tasso tecnico ma non solo, volendo infatti raccontare un po’ tutti i decenni più recenti senza tralasciarne qualcuno, la nostra redazione ha già selezionato le 7 squadre ammesse di diritto alla competizione, che di seguito andremo brevemente a presentare, mentre l’ottava partecipante dovrà essere scelta dai lettori in una rosa di 4 preselezionate con lo stesso criterio. Come? Entro martedì sera, lasciando un commento qui di seguito, oppure commentando il post su facebook o ancora scrivendo a redazione@cesenamio.it.

Ma ecco svelato il tabellone di Cesena Mio Supercup:

Queste le squadre selezionate dalla redazione di Cesena Mio, in ordine cronologico:

1975/76 il Cesena che conquista l’Europa

Una squadra fenomenale che sorprende l’Italia e conclude al 6° posto il campionato di Serie A. Grazie alla vittoria della Coppa Italia da parte del Napoli, quinto classificato, per il Cesena sesto, si spalancano le porte dell’Europa con la prima ed unica partecipazione all’allora Coppa UEFA. Una squadra magistralmente condotta da Pippo Marchioro con una difesa formidabile: Boranga in porta, Ceccarelli il recordman assoluto di presenze, “the wall” Danova e come capitano Cera, campione d’Italia con il Cagliari nel 1970. Un centrocampo tutto cuore, polmoni e fantasia con Festa, Rognoni e Frustalupi, mentre in attacco agivano Mariani e la rivelazione Urban.

1981/82 il primo Cesena di Edmeo e delle WSB

Inizia l’era Lugaresi con un Cesena che centra una bellissima salvezza in Serie A, anche (e soprattutto) grazie all’arrivo di Schachner, il più grande attaccante della storia bianconera. In panchina inizia GB Fabbri, poi rimpiazzato da Renato Lucchi, mentre in campo vanno giocatori di qualità eccezionale come Recchi in porta, Ceccarelli e Oddi (tricolore con la Lazio nel 1974) in difesa, i polmoni di Piraccini e la tecnica di Genzano a centrocampo, Garlini in attacco come spalla ideale di Walterone, in cui onore nascono le WeissSchwarzBrigaden, ovvero le brigate bianconere, il cuore del tifo organizzato romagnolo.

1989/90 il Cesena di Lippi e della clamorosa rimonta salvezza

Alla presidenza c’è ancora Edmeo Lugaresi, che decide di ingaggiare un giovane tecnico toscano per farlo esordire in Serie A: si tratta di Marcello Lippi che, molti anni dopo, sarà CT campione del mondo. Una squadra di autentici campioni: a difendere i pali della porta c’è Rossi che poi vincerà tutto con il Milan, una difesa affiatata in cui spiccano Cuttone e Jozic, a centrocampo è tornato Piraccini dalle esperienze con Inter e Bari, ma il vero fenomeno è Domini che fa girare la squadra a meraviglia, innescando spesso bomber Agostini, detto il “condor”.

1993/94  il secondo Cesena di Bolchi e della promozione sfiorata

In riva al Savio è tornato Bruno Bolchi detto “Maciste”, l’allenatore della promozione nella stagione 1986/87, per riprovare l’impresa. E quasi ci riesce, beffato dal Padova nello spareggio di Cremona, dopo che Hubner aveva illuso tutti segnando un precoce ma effimero vantaggio. Oltre a “Tatanka”, in attacco c’è il bomber di razza Scarafoni, ma la forza della squadra è un centrocampo eccezionale con tante scelte possibili: Leoni, Piraccini, Dolcetti, Piangerelli e l’immenso talento di Salvetti.

2009/10 il Cesena del doppio salto

Dopo tanti anni trascorsi tra B e C, ecco la rinascita bianconera dopo quasi un ventennio trascorso ai margini del calcio che conta: il Cesena condotto dal sanguigno Pierpaolo Bisoli compie un prodigioso doppio salto dalla Serie C alla Serie A, con il Garilli di Piacenza e le vie di Cesena teatri di indimenticabili festeggiamenti. Davanti all’insuperabile Antonioli, ecco ragazzi che faranno parecchia strada come Volta, Parolo, De Feudis e due frecce sulle fasce come Giaccherini e Schelotto. A concretizzare le azioni, lo spettacolare Do Prado, oltre a Djuric e Malonga.

2013/14 il Cesena della magica notte di Latina

Pierpaolo Bisoli riesce in ciò che Bolchi ha soltanto sfiorato: tornare a Cesena e conquistare un’altra promozione in Serie A. Stavolta è più difficile che non quattro anni prima, ma a fine stagione, quando le avversarie sono ormai stanche, i bianconeri volano e dominano i playoff. In quelle settimane il trascinatore è l’immarcabile Marilungo, ma come dimenticare l’apporto di Volta, Renzetti, D’Alessandro, Garritano e Defrel. E poi c’è ancora lui, De Feudis il recordman di promozioni.

2018/19 il Cesena della rinascita

Stiamo parlando di calcio minore, d’accordo, ma è un capitolo della storia del Cesena che va comunque ricordato. Perché le future soddisfazioni che sicuramente prima o poi arriveranno, sono nate qui, sui campetti di provincia di Marche, Abruzzo e Molise. Certamente è stato determinante il Dino Manuzzi con 10.000 abbonati disposti a sorbirsi la Serie D, ma vanno celebrate anche le battaglie nel fango di Castelfidardo o tra i monti di Agnone. E comunque, ci hanno fatto comunque divertire i vari Alessandro, Ricciardo, Valeri, affiancati da mostri sacri come De Feudis (ancora lui), Agliardi e Biondini.

Conosciute le 7 squadre già selezionate per la Cesena Mio Supercup, serve ora l’ottava, quella che dovranno indicare i lettori: ecco le nostre proposte:

[Scelta A] 1987/88 il Cesena dei tanti campioni

Neopromosso dopo lo spareggio di San Benedetto del Tronto, il Cesena si ripresenta alla grande in Serie A, centrando un ottimo nono posto. In panchina c’è un allenatore esordiente che poi vincerà lo scudetto assieme a Diego Armando Maradona, si tratta di Alberto Bigon. A comandare la difesa è stato chiamato il grandissimo Di Bartolomei, bandiera della Roma, affiancato da Jozic e Cuttone. A centrocampo inizia a brillare la stella di Bianchi, che sarà campione d’Italia in nerazzurro, mentre in attacco esplode Rizzitelli, che in breve arriverà a vestire la maglia della Nazionale.

[Scelta B] 2003/04 il Cesena di Lumezzane

Il Cesena, malamente precipitato in SerieC, è allenata dal condottiero Fabrizio Castori e fa ritorno in cadetteria. Oltre che dal combattivo (quella volta anche troppo) allenatore, la squadra è  trascinata anche dai gol di bomber Cavalli (16 gol) e dai polmoni del trio d’acciaio Pestrin, Biserni, De Feudis. Ci sono poi diversi altri giocatori che faranno parecchia strada come Bernacci, Pulzetti, Pozzi, Ceccarelli e Rea. Il finale di stagione è emozionante come pochi, la semifinale playoff contro il Rimini e la finale contro il Lumezzane sono nella storia bianconera, così come il derby di ritorno, nel quale i bianconeri rimontano da 0-2 a 3-2 in un quarto d’ora…

[Scelta C] 2010/11 Il Cesena di Campedelli e del “Mago”

Uno squadrone. Se ne accorge subito il Milan di Ibrahimovic che cade sotto i colpi di Bogdani e Giaccherini. Tra i pali ancora Antonioli, in difesa Von Bergen e Nagatomo, Parolo e Giak a centrocampo, dove però incanta il fuoriclasse cileno Jimenez. E là davanti, “l’aquila di Tirana” fa spesso reparto da solo. Alla fine, la squadra di Massimo Ficcadenti si salva con diverse giornate di anticipo, regalando il record di punti in massima serie ed un’altra immensa gioia ai bianconeri.

[Scelta D] 2015/16 Il Cesena del sogno interrotto

Appena retrocesso malamente, il Cesena viene rifondato. La panchina è affidata al giovane Massimo Drago, che per poco non fa centro al primo colpo. La squadra è giovane, ma ha tanto talento e viene tradita solo dall’inesperienza nei momenti decisivi della stagione. Tra i pali Gomis è un paratutto e dietro (quando non è infortunato) giganteggia Caldara. Due giovani fin lì mai troppo considerati si trasformano in fenomeni e regnano a centrocampo: Sensi e Kessie. In attacco, Falco, Ciano e Ragusa regalano spesso gol e spettacolo. A tratti travolgente in casa, la squadra molto spesso si perde in trasferta e finisce per suicidarsi sul prato del Dino Manuzzi nella partita decisiva contro lo Spezia.

Completata la presentazione delle squadre, attendiamo la scelta dei nostri lettori. Poi, mercoledì, ecco la prima partita in programma nel tabellone della Cesena Mio Supercup: il quarto di finale tra il Cesena 1993/94 ed il Cesena 2009/10. La sfida tra due squadre che hanno giocato lo spareggio per la promozione in Serie A, guidate da maghi della panchina come Bruno Bolchi e Pierpaolo Bisoli che potranno schierare i loro campioni: Salvetti contro Do Prado, il solido centrocampo degli anni ’90 contro le frecce di fine anni ’10 del nuovo secolo e così via…

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8 Comments on “Cesena Mio Supercup – Emozioni Bianconere”

  1. Concordo con Dano..scelta C ,ma il Cesena di Bagnoli col centrocampo Bonini Piraccini , Lucchi e Roccotellli è indimenticabile

  2. Scelta c per me,grande impresa di una squadra che si salvò con un girone di ritorno straordinario secondo me’nonostante l’allenatore scarso sia a livello tecnico che umano (vedi allontanamento di De Feudis e trattamento riservato a Piangerelli all’ultima giornata).
    Purtroppo non trovo traccia del Cesena 1980/81 di Osvaldo Bagnoli secondo me’il migliore allenatore visto a Cesena.

  3. Ciao, io scelgo la formazione C perché fu l’apice di una scalata da sogno dalla C alla A e salvezza!!!
    Tanta roba
    Forza CesenA
    Cristian

  4. Sicuramente il Cesena di Ficcadenti per gioco e emozioni… La grandissima delusione l incompetenza di Drago a gestire una rosa di fuoriclasse per la serie b… Questa è stata in b la migliore rosa del Cesena…. Non per gioco o risultati ma per rosa…. Voto il Cesena di Ficcadenti… Mister ti contestai all inizio ma mi sbagliavo…… Ciao a tutti!…. Il Vecchiogianca

  5. il cesena piu spettacolare che io abbia mai visto purtroppo non è nell’ elenco, si tratta del cesena di castori che perse i play off col torino e che creava 756 occasioni a partita con un salvetti semplicemente di un altro pianeta. La squadra di drago per la b era fortissima ma la mia scelta ricade senza alcuna esitazione sul cesena di Ficcadenti, che ha fatto (barando un po con la regola dei 3 punti) il record di punti in serie A e soprattutto ha fatto vedere un calcio coraggioso e di cui andare fieri ( basta pensare all esordio di roma dove invece di barricarci alla bisoli (che ne avrebbe presi 6) ce la siamo giocata alla pari o a quando andammo a firenze e giocammo nelle loro metacampo (pur perdendo ) o a marassi battendo la samp, e ancora: il pareggio di palermo e in casa con la juve (dove giaccherini si mangiò un gol che nessuno si scorderà mai), la vittoria con il milan e il colpo da biliardo di bogdani che ci fece cantare in serie A: SALUTATE LA CAPOLISTA! insomma quello di ficcadenti non solo deve stare nei primi 8, ma è un serio candidato alla vittoria.

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