È giunta mezzanotte, si spengono i rumori,
si spegne anche l’insegna di quell’ultimo caffè.
Le strade son deserte, deserte e silenziose,
un’ultima carrozza cigolando se ne va.
Estate 2014. A sorpresa, il Cesena ritorna in Serie A. Dagli studi di UniRadioCesena va in onda Radio Tifoso, l’approfondimento sportivo del lunedì sera. Con il conduttore Rinaldo Belleggia, ci sono gli ospiti Stefano Manzi, blogger di MondoCalcio, e Nicholas Brasini, collaboratore de Il Corriere Romagna. La trasmissione fila via liscia, ma alla fine, a microfoni spenti, succede qualcosa di inaspettato ed imprevedibile: nasce la pazza idea Cesena Mio. Non c’è ancora nulla, né dominio né hosting, né pagine né chat, né redazione né collaboratori. Nulla, solo quella meravigliosa idea…
E’ iniziata così, quella sera, un’avventura fantastica, durata quasi un decennio, che ha coinvolto tante belle persone, mosse solo dalla loro passione per il giornalismo e per il Cesena, persone divenute presto molto più che collaboratori e qualcosina meno che fratelli, certamente grandi amici. Alti e bassi, successi (molti più di quelli che avremmo immaginato e, forse, meritato) e fallimenti, idee buone e cattive. Ma tutto fatto con il cuore, sempre, con amicizia, coraggio e lealtà. Per me, Cesena Mio è stato addirittura il terzo figlio, tanto il tempo, la cura e l’attenzione che gli ho riservato in tutti questi anni.
Ora però, dopo aver dato il nostro contributo alla discussione, a volte gradito, a volte maldigerito, abbiamo fatto il nostro tempo e lasciamo quindi spazio ad altre idee ed altri contributi. La nostra passione è intatta, le nostre capacità accresciute, la nostra coesione integra, ma la vita ti porta sempre a fare delle scelte, a decidere a cosa si vuole (o si deve) dedicare il proprio tempo. Coerenti con noi stessi, oggi scegliamo di non proseguire: non avrebbe senso non dare il massimo, “tirare a campare”. No, non fa per noi! Qualche troll sarà sicuramente felice di questa notizia, ne abbiamo incontrati tanti in questo decennio, speriamo solo che anche loro si siano divertiti grazie a noi.
Ve lo assicuro, in questo momento, la cosa più difficile è salutare per sempre i nostri tanti lettori. Ci avete accompagnato, fatto crescere, stimolati a fare sempre meglio: non potremo mai ringraziarvi abbastanza per la fantastica avventura che ci avete fatto vivere. Dunque, solo un grande, immenso, gigantesco GRAZIE !
Nicholas
Un battito d’ali, il tempo di esultare per un gol che la palla è già a centrocampo, con le squadre pronte a darsi nuovamente battaglia. Pare quasi che il tempo sia volato, da quel lontano 2014 quando Stefano Manzi mi contattò per dare vita a una delle più belle pagine della mia storia personale legata al Cesena!
Sono passati otto anni e di eventi ne abbiamo vissuti tanti. La creazione del sito Cesena Mio per dare continuità alla pagina Facebook; l’apertura della chat di redazione su WhatsApp, dove inizialmente eravamo solo in due; la prima mangiata ufficiale presso l’Osteria Uva Nera di San Mauro Pascoli. È volato il tempo, perché è proprio vero che quando ci si diverte, non ci si accorge di come l’orologio, inesorabilmente, continui a ticchettare, consumando secondi, minuti, ore e giorni.
Se ripenso a Cesena Mio, mi viene in mente il gol di Ciano contro il Perugia al 90’, con la corsa di Drago sotto la Curva Mare. Se ripenso a Cesena Mio, ho negli occhi le settimane di terrore precedenti il fallimento del nostro Cesena, con la chat in subbuglio per quello che sarebbe stato il nostro futuro. Se ripenso a Cesena Mio, ho in mente la rinascita del Cesena FC e le trasferte a San Mauro Pascoli e a Santarcangelo, nonché a Giulianova per festeggiare insieme alla squadra di Angelini una promozione sofferta. Se ripenso a Cesena Mio, ho soprattutto il ricordo di uno splendido gruppo, che ha permesso a tifosi con opinioni diverse di potersi riunire sotto l’ombra del nostro amato Cavalluccio. In questi anni abbiamo provato a raccontare le gesta del Cesena sotto un altro punto di vista, non strettamente giornalistico. Abbiamo dato sfogo alle nostre sensazioni, ai nostri sentimenti, i veri fili conduttori di questa splendida avventura.
Ma come tutte le cose belle, anche questa è purtroppo giunta al termine. Ringrazio fin da ora chi, in queste stagioni, ha seguito il nostro sito e i nostri movimenti social; ringrazio Stefano, senza il quale non avrei avuto la possibilità di scrivere liberamente sul Cesena; ringrazio poi tutti i ragazzi che hanno sopportato le mie correzioni ed i miei richiami per far sì che l’articolo arrivasse entro una determinata ora.
Porterò sempre con me il ricordo di questa fantastica avventura, consapevole che il legame che si è creato all’interno della redazione, non verrà mai dimenticato.
Rinaldo
Credo di essere un caso raro di marchigiano che ha avuto il piacere di raccontare appassionatamente le sorti del Cesena. In questi giorni ho ricevuto la notizia legata al futuro di Cesena Mio. Seppur distante, negli ultimi anni vi ho comunque seguito e mi avete tenuto una bella compagnia. Per me Cesena Mio è stata una bellissima integrazione con l’ecosistema romagnolo.
Ho a cuore tanti articoli che ho scritto. Su tutti, un pezzo in cui raccontai carriera e gol di Malonga, oltre ad una infinita serie di interviste e aneddoti storici. Ricordo gli anni della B, le puntate in Radio e gli anni degli accrediti in tribuna. Ricordo bene quando ci fu il fallimento dell’AC e quei giorni di passione.
Oggi, colgo l’occasione per ringraziare Stefano e tutti gli altri ragazzi che ho potuto conoscere: nel mio piccolo, è stata una grande avventura!
Come dite voi lassù, DAI BURDEL. Un grande saluto e abbraccio a tutti.
Ivan
Ciao caro Cesena Mio, grazie per avermi permesso di scrivere e di raccontare storie e curiosità della mia squadra del cuore.
Ricordo ancora bene quando, nel lontano 2014, Stefano mi parlò dell’idea di lanciare questo blog per seguire settimanalmente da vicino le vicende del nostro amato Cavalluccio, un’idea che mi affascinò da subito. Giornalismo e Cesena, un binomio perfetto che univa due delle mie grandi passioni! Siamo partiti dal basso, riuscendo con professionalità, idee ed ironia ad avvicinare un buon numero di lettori. Cesena Mio è un blog fonte di discussioni e di costanti confronti, mi ha permesso di conoscere persone e amici che hanno la mia stessa passione per i colori bianconeri, una passione che ci ha fatto gioire ed esultare dopo alcune vittorie importanti e dopo le promozioni, una passione che ci ha consentito di ripartire dopo retrocessioni ed anche il recente fallimento.
Per me è stato un onore poter collaborare. Ringrazio Stefano per la grande opportunità e tutti i ‘colleghi’ che hanno collaborato e viaggiato al mio fianco in questo decennio. Mi resta il rimpianto di essere stato poco partecipe negli ultimi anni per motivi lavorativi e calcistici, ma ciò non toglie quello che Cesena Mio ha lasciato nel mio cuore: le tante interviste, i momenti di condivisione, ecc.. Tutto questo non lo dimenticherò mai!
Alberto
28 settembre 2016… Sono passati quasi sei anni dal giorno in cui “Il Divano” faceva la sua apparizione su Cesena Mio. Poteva essere l’unica, ma ai lettori piacque questa strana non-cronaca dove l’opinionista non era il tifoso, ma quello che c’era sotto… L’idea di fondo era quella di sdrammatizzare, di strappare un sorriso, di sorprendere con un punto di vista ben poco tecnico, ma tanto, tanto umorale e ironico/autoironico. Forte di una frequentazione con lo Stadio Fiorita (oggi Manuzzi-Orogel) ben più che cinquantennale, il Divano è la prova che con il passare degli anni non è vero che si diventa più saggi e tranquilli. L’ignoranza tutt’al più si consolida, la passione per i colori del Cavalluccio resta quella del primo giorno di stadio, quella di Cesena-Del Duca Ascoli (2-0) del 1967/68.
Sono grato a Stefano che mi ha coinvolto in questa splendida avventura e a Nicholas, grande webmaster; sono riconoscente a tutti gli altri redattori che mi hanno trattato come un loro coetaneo, non come il loro nonno, ma con l’amichevole rispetto che si riserva a un compagno di squadra. Siamo stati una splendida squadra, senza primedonne, senza censure, dove ognuno ha potuto esprimersi liberamente senza alcuna linea editoriale da seguire, solo una parolina magica: rispetto. Rispetto per le opinioni degli altri, tutti, tranne quelli che insultano o linciano chi non la pensa come loro. Ho scherzato spesso e la mia prima preoccupazione è stata sempre quella di non offendere nessuno. Mi pare che in questo senso Cesena Mio sia stato una preziosa voce libera e cortese in una Cesena che merita il pubblico migliore d’Italia. Mai contro, mai al soldo di nessuno, perché qua di soldi non ne sono mai girati, nemmeno una pizza (mannaggia a Manzi), unica molla la passione…
Sono sicuro che vi mancheremo, sono altrettanto certo che nessuno è indispensabile. Forse qualcuno prenderà il testimone, forse no, chissà. Qualcuno sarà dispiaciuto, dispiace anche a noi, ma adesso gli impegni personali non ci permettono di proseguire a far vivere il nostro blog con l’impegno che richiede e che merita un seguito così importante di lettori. Voglio ringraziare tutti quelli che mi hanno seguito, alcuni con un affetto sorprendente. Contraccambio. Ci sono cose che non si dimenticano e io non vi dimenticherò. Centoottantotto volte grazie, una per ogni Divano.
Siamo stati con voi, siete stati con noi, continueremo, insieme, a sostenere la nostra amata squadra. Fino alla fine, Forza Cesena. Fate i bravi. Un abbraccio da Wolf.
Matteo
Cinque anni fa ho avuto l’onore di essere accolto nella famiglia di Cesena Mio. Un’esperienza straordinaria, che mi ha permesso di poter esprimere il mio parere sulle partite e sul calciomercato del Cavalluccio e di farlo arrivare ad un numero inimmaginabile di tifosi. Grazie a Cesena Mio ho potuto realizzare il mio sogno di fare il giornalista per la mia squadra del cuore, riuscendo allo stesso tempo a non essere soggiogato da vincoli di tempo e di contenuto. Ho potuto sempre dire liberamente la mia, senza dover cercare i like dei tifosi, con i quali anzi era gradito un confronto su punti di vista che potevano e dovevano restare diversi.
Il bello è che anche all’interno del nostro splendido gruppo, fatto da persone fantastiche e tremendamente appassionate di Cesena come me, ognuno aveva un’idea differente: chi era felice per una sconfitta, chi arrabbiato per una vittoria, chi entusiasta per un giocatore o un allenatore, chi invece infuriato con questi. Insomma, il motore del nostro blog è sempre stata la sincerità, sia tra di noi che nei confronti dei tifosi, perché in fondo la diversità di opinioni non va mai avversata, ma sempre coltivata.
Voglio ringraziare tutti i compagni di questa splendida avventura, perché è grazie ai loro consigli se sono migliorato nella scrittura, è grazie a loro se questi ultimi anni di Serie C sono stati meno infernali, è grazie a loro se dopo le tremende sconfitte contro Fano, Legnago o Montevarchi si riusciva immediatamente a voltare pagina, grazie ad articoli sempre originali e che hanno permesso a Cesena Mio di essere qualcosa di diverso. Grazie.
Andrea
Cesena Mio è per me TANTA ROBA! Passione, amicizia, rispetto e soprattutto i componenti sono tutti persone speciali. Essere uno del Team è una soddisfazione, che a mio parere non ha prezzo!
La mia funzione, pur essendo legata al passato, soprattutto ai mitici anni ’70, può essere, lo spero, utile ai giovani appassionati del Cesena Calcio. Attraverso gli articoli Bianconero Vintage che descrivono e raccontono le partite del club bianconero in Serie A, i grandi risultati raggiunti ad oggi ancora non eguagliati, si capisce perché il Cesena è amato dai suoi tifosi ed è la squadra orgoglio di tutta la Romagna calcistica.
Ringrazio il fondatore Stefano Manzi per avermi dato questa grande opportunità, di avermi fatto rivivere i bellissimi ricordi e le emozioni che fanno parte della mia straordinaria giovinezza!
Marco
Dopo il bellissimo e toccante discorso del dottor Manzi, complice il poco tempo libero a disposizione, mi sono semplicemente “messo agli ordini”. In questo preciso momento però, avendo potuto pensare a quello che sta accadendo, mi sono chiesto se il de profundis per Cesena Mio sia proprio proprio definitivo.
Io sono arrivato in questo luogo di grandi chiacchieroni da pochi anni, coronando un sogno che avevo nel cassetto, ma che non aprivo neanche più per paura di non esserne all’altezza. Con il senno di poi, probabilmente lo sono, ma grazie a qualcuno che me ne ha dato l’opportunità, così, mi sono sentito il “Gianni Brera della Romagna”…. Ho fatto una gran fatica, ma mi sono impegnato da morire e confesso che mi piacerebbe continuare a farlo. I miei amici, ma anche tante persone che manco conosco, mi chiedono quando uscirà il mio prossimo pezzo ed io mi sento tanto orgoglioso!
E non solo per i miei pezzi, ma anche gli articoli di fondo del Direttore, i reportage delle trasferte di Casadei, le pagelle di Magnani, i pre-partita di Brasini, i divani di Neri, le interviste di Zannoni, le eresie di Max e le ragazze di Ambrogetti. Per non parlare degli articoli vintage di Santi, le vignette divertentissime di Pizzinelli e le sporadiche (ma piene di amore per il calcio) incursioni dalla Spagna a cura di Marino.
Ma davvero tutto questo deve finire? Davvero non si può rialzare la vela? Proprio ora che il mio proverbiale ottimismo vede una grande stagione alle porte? Proprio ora che la società pensa ad una grande squadra per risalire dall’abisso? Mi piacerebbe che si potesse trovare il modo affinché Cesena Mio viva ancora. Se così non fosse, resterà un fantastico ricordo e tante belle relazioni personali.
Davide
Tre anni fa mi è stato chiesto di scrivere su questo blog dal punto di vista del tifoso ed in particolare di raccontare le trasferte, essendo un fedelissimo seguace del Cavalluccio. Ebbene, credevo di non esserne all’altezza. Proprio così, perché l’ultima volta che avevo scritto qualcosa era stato per la maturità e nei temi scritti di italiano non andavo mai oltre il 7… Ma mi sono detto “proviamo” e così, articolo dopo articolo, trasferta dopo trasferta, ci ho preso sempre più gusto a raccontare i viaggi al seguito del mio amato Cesena, descrivendo nei minimi dettagli tutto che accadeva al di fuori del terreno di gioco. Stando agli attestati di stima ricevuti in questi anni, credo di aver svolto il mio compito in maniera ottimale, scoprendo doti che nemmeno io sapevo di avere, scrivendo pezzi che trasudavano passione sviscerata per i colori bianconeri, assolutamente imparziali rispetto a tutto e tutti.
La notizia che l’avventura di Cesena Mio è al termine mi ha lasciato una tristezza maggiore di quella che avevo uscendo dall’Orogel Stadium al termine della gara contro il Monopoli, perché, nonostante scrivere un articolo mi portasse via tre o quattro ore di tempo, lo facevo sempre con piacere e mi divertivo nell’elencare il meglio e il peggio di ogni trasferta.
Spero quindi in futuro di avere ancora la possibilità, in qualche modo, di raccontare le mie avventure al seguito del Cesena, perché una cosa è certa, dove sarai io sarò!
Francesco
Avrei voluto disegnare la vignetta per la promozione del Cesena in Serie B… Mannaggia…
Strano il mio ruolo dentro Cesena Mio: riuscire a sdrammatizzare tutto e sempre, strappare un sorriso anche nelle situazioni più difficili. Alla fine di questa bella avventura, non so quanto ci sia riuscito, ma ringrazio chi mi ha dato l’opportunità di provarci.
Max
Sono stato un assiduo lettore e commentatore di Cesena Mio, di cui ho sempre apprezzato lo spirito collettivo, la passione per i colori bianconeri e la brillantezza dei collaboratori nello scrivere quegli articoli che leggevo sempre con grande piacere. Nell’ultimo anno, ho avuto l’onore di far parte di questa famiglia e posso solo esprimere la mia gratitudine e la mia stima a tutti quelli che sono stati i miei compagni di viaggio in questa esperienza che rimarrà nel mio cuore. Grazie ragazzi!
Gianluca
Aiutare le ragazze del calcio era il mio obiettivo di partenza. Inizialmente, doveva riguardare solo le ragazze del Cesena, ma poi scrivere ordinando i pensieri mi ha permesso di allargare gli orizzonti e da lì sono arrivati nuove conoscenze e nuovi contatti. Cesena Mio è stato il mio inizio, mi ha dato una serie di riferimenti essenziali per scrivere. Mi ha corretto gli eccessi polemici e mi ha aiutato ad allenarmi nella comunicazione.
Sarò eternamente grato a tutti i componenti di Cesena Mio: sono stati per me un circolo di scambio culturale vivace ed eterogeneo, perciò esageratamente stimolante! Cesena Mio in realtà è una casa o meglio una “home”, nel senso immateriale del termine! Un posto protetto dove ci si può rilassare in tranquillità. Cesena Mio non è esattamente il suo sito, cioè il suo lato esteriore, È sopratutto la chat interna del gruppo. La sua mente, il suo cuore e i suoi intestini sono tutti lì. I numeri delle letture e i pochi commenti non raccontano chi siamo. Basterebbe portare in vetrina le nostre conversazioni per attrarre un pubblico esagerato!
Ragazzi, già mi mancate!
Dopo aver letto il pensiero di tutti gli attuali redattori di Cesena Mio, prima di chiudere, è con grande piacere ed emozione che ricordiamo e salutiamo anche gli altri amici che negli anni hanno fatto parte di questo meraviglioso percorso, ragazzi e ragazze che hanno condiviso con noi pezzi importanti della nostra storia. Un pensiero ed un abbraccio dunque a Simona, Agostino, Filippo, Jaime, preziosi collaboratori che sulle pagine di Cesena Mio hanno potuto sfogare la loro passione e fornire il loro contributo alla testata. Grazie ragazzi, vi vogliamo bene!
E con questo, è tutto. Che Cesena Mio resti un bel ricordo! Per chi lo ha creato e per chi lo ha fatto vivere; per chi gli ha voluto bene, ma anche per chi lo ha mal sopportato. E, soprattutto, per chi almeno una volta lo ha letto…
È giunta mezzanotte, si spengono i rumori,
si spegne anche l’insegna di quell’ultimo caffè.
Le strade son deserte, deserte e silenziose,
un’ultima carrozza cigolando se ne va.
Ragazzi…mi dispiace tantissimo! Vi ringrazio e vi continuerò a stimare!
Peccato, vi ho sempre letto con simpatia anche quando non ero d’accordo, tipo le pagelle, ma capisco che la vita è fatta anche di altri impegni e so che comunque sarete sempre tra i primi sostenitori del cavalluccio
Buona vita a tutti.
Non facciamo scherzi e vediamo di risolvere ….
Zò burdel, non scherziamo, non ci posso credere 😳
ci avete fatto compagnia, una sana compagnia.
grazie a te Marco,
grazie a tutti Voi.
Forza Cesena
Ma scherziamo.. vi ho sempre letti con piacere immenso spero che cambiate idea.
Mi mancherà molto la rubrica “Cesena Mio”
Vi ringrazio con tutto il cuore
Forza Cavalluccio
Torneremo!
Tanto è uno scherzo, vero? Non ci posso credere… E adesso cosa leggo?