ERESIE BIANCONERE – Il passivo per il Cesena poteva essere molto più pesante, al netto di un finale di gara arrembante, ma sterile
Sconfitta pesantissima e meritatissima per il Cesena in quel di Pescara: la squadra biancoazzurra domina in lungo e in largo, mostrando una superiorità tecnica a tratti imbarazzante e facendo sembrare i bianconeri una squadra di categoria inferiore.
L’atteggiamento del Cesena è stato incomprensibile: in occasione della partita di andata, Viali disse che il Pescara era una squadra abilissima nel palleggio, che non andava fatta giocare e che andava tenuta lontana dall’area di rigore. Se poi consideriamo che nel mercato di gennaio gli abruzzesi hanno ulteriormente alzato il loro tasso tecnico, allora viene da chiedersi come abbia potuto il Cesena presentarsi in campo senza fare un minuto di pressing, senza aggredire mai gli avversari ed aspettandoli bassissimi. A questo suicidio tattico posso trovare solo due spiegazioni: la prima è che Viali sia andato in totale confusione, se cosi fosse bisognerebbe correre ai ripari immediatamente; la seconda è che la squadra versi in una condizione atletica talmente deficitaria da non potersi permettere nemmeno 5 minuti di pressing (il forcing finale è chiaramente frutto di energie nervose che a mio avviso non fanno testo, ma che se lo facessero, adombrerebbero la prestazione del Cesena di un sinistro dolo). Questo mette però lo staff atletico in una posizione non invidiabile, visto che per il secondo anno consecutivo la squadra cala vistosamente nel mese di marzo. Sono il primo ad ammettere che ci sono state attenuanti da questo punto di vista negli ultimi due anni, ma sia lo scorso anno che quest’anno la situazione non pare migliorare nel momento in cui l’emergenza finisce. Sta di fatto che una prestazione come questa non è accettabile.
La ciliegina sulla torta è data dalla lisergica sostituzione di Pierini, l’unico giocatore che aveva dato la sensazione di poter fare qualcosa di degno. Nel vedere apparire il suo numero sulla lavagnetta, i difensori avversari devono essersi detti: “è fatta, ora possiamo giocare altre 6 ore che tanto la porta ormai è salva”. Sono poi costretto ancora una volta a sottolineare la prestazione estremamente negativa di Bortolussi, che ultimamente colleziona una quantità industriale di stop e passaggi che non si vedono nemmeno in terza categoria. Giocando in questo modo, anche se facesse tre gol a partita, sarebbe comunque un danno per la squadra. eppure, ancora una volta rimane in campo per novanta minuti…
La giornata nefasta colpisce anche giocatori insospettabili. Il buon Candela negli ultimi dieci secondi del primo tempo regala un pallone incredibile agli avversari, fortunatamente per lui, la fattispecie non rientra nel codice penale ed il giocatore non passerà nemmeno una notte al fresco. Ilari, Ardizzone e Caturano hanno invece giocato a ritmi da torneo dei bar over 45. Ma purtroppo tutta la squadra è stata impresentabile (vedi Pescara 1-0 Cesena, le pagelle di Cesena Mio), non c’è altro da aggiungere.
Immagine tratta dal sito calciocesena.com
Ciao Stefano! sul punto 1 sono d’accordo: le dichiarazioni di Viali sono state assurde, e ti dico di più… questa storia che la squadra non è stata costruita per vincere sarà anche vera, però mi chiedo che cosa racconterà il prossimo anno (se rimarrà) nel caso in cui la squadra per vincere gliela costruiscano…sarà in grado di prendersi la responsabilità e di dire: “siamo favoriti, adesso tocca a me” ? il punto 3 ci può anche stare. Il punto 2 secondo me invece è sbagliato, il pressing è una delle peculiarità basilare del gioco di Viali, ( poi è vero che una volta recuperata palla a volte si rallentano i ritmi), ma dire che la squadra non pressa secondo me non ci sta nemmeno un po. Basta vedere la partita d’andata per capirlo, di fatto fino a quando siamo stati in forma pressavamo fortissimo, e lo facevamo anche lo scorso anno ( anzi ancora di più perche un conto è pressare con Collocolo un conto è pressare con Ilari, converrai.. ricordo anche che senza il pubblico si sentivano chiaramente i “saliiiiiiiiii!!!!” furiosi di Viali). Quindi per me il pressing lo sappiamo fare eccome, ma non abbiamo la condizione, anzi si potrebbe dire che siccome il nostro gioco si basa sul pressing, non è conveniente attuarlo se poi tutti gli anni arrivi a gennaio spompato.
Io aggiungerei
1- le dichiarazioni di Viali dove dice che solo nel secondo tempo la squadra ha fatto la partita che ci eravamo prefissati….non commento
2- questa e una squadra che non sa fare pressing….se la colpa e sei giocatori o dell’ allenatore decidete voi…io un idea ce l’ ho.
3 – Faccio l eretico….a me Frieser non è dispiaciuto in quei pochi minuti che ha giocato ….a me pare che lui e Berti abbiano dato una scossa negli ultimi 10 minuti…dove a me la squadra è piaciuta e per poco non si pareggiava