PAGELLE – Tra Cesena e Mantova una partita molto tattica, con poche emozioni ed un pareggio che alla fine sembra accontentare entrambe
La vigilia di Pasqua sul terreno del Dino Manuzzi va in archivio con un pareggio a reti bianche che, visti i risultati maturati sugli altri campi, consente al Cesena di poter continuare la corsa al quinto posto ed al Mantova di inseguire a sua volta la qualificazione ai playoff. Pochissime le occasioni da rete, nessun tiro in porta pericoloso ed un ritmo che è andato via via calando con il trascorrere dei minuti: pareggio giusto, anche se il Mantova ha provato a creare qualcosina in più ed ha avuto maggior possesso palla, mentre il Cesena ha cercato di rendersi pericoloso con azioni di rimessa e lanci lunghi a scavalcare il centrocampo. Queste le pagelle di Cesena Mio:
NARDI 6: mai chiamato agli straordinari dagli avanti dal Mantova, gestisce con perizia e solerzia i pochi palloni che si trova a dover amministrare.
CIOFI 6,5: per trequarti di gara si deve occupare di controllare Guccione, l’avversario più pericoloso nonché capocannoniere del campionato, disinnescandolo con efficacia e concedendogli solo un paio di conclusioni dalla distanza.
RICCI 6,5: altra prova efficace e concreta per l’esperto centrale bianconero, che oggi non ha concesso nulla agli avversari, sempre costretti a girare al largo. Gli si può solo imputare una certa imprecisione nei rilanci da dietro.
GONNELLI 6,5: come i compagni di reparto, si è trovato bene nella difesa a tre proposta quest’oggi da Viali, operando sul centro sinistra dove spesso ha incrociato la rotta con lo scaltro Cheddira, ben neutralizzato.
FAVALE 6: leggermente più avanzato rispetto al solito, ha comunque ben coperto la fascia di sua competenza, riducendo però al minimo le incursioni offensive.
MUNARI 6,5: il più attivo e propositivo tra i centrocampisti bianconeri, soprattutto nella prima frazione di gioco, quando ha provato più volte l’inserimento e la sovrapposizione sulla destra, seppur senza creare grandi problemi alla difesa del Mantova.
DAL 82′ ZAPPELLA SV
PETERMANN 5,5: prezioso in fase di interdizione, ma oggi il Cesena è proprio mancato in fase di costruzione e la sua imprecisione in fase di possesso ne è una delle cause, seppur non l’unica.
STEFFE’ 5: molto più falloso ed impreciso del solito, è sembrato a corto di idee e nel finale anche di condizione (comprensibilmente), commettendo così una lunga serie di errori non abituali.
SORRENTINO 5,5: si batte con vigore, ma i palloni giocabili sono pochissimi e non riesce a trovare il modo di incidere sul match, visto che anche lui è costretto lontanissimo dalla porta. Viene sostituito ad inizio ripresa per provare la carta Bortolussi.
DAL 54′ BORTOLUSSI 5,5: sembra pimpante al momento del suo ingresso, ma è costretto ad agire talmente lontano dalla porta che ben presto si adegua ad una trama che sembra già scritta. Del resto (e non vale solo per lui, ma per tutti gli attaccanti scesi in campo), zero tiri in porta non sono certo un risultato esaltante.
CATURANO 5: in evidente difficoltà, deve recuperare la forma fisica per poter essere un fattore nel finale di campionato. Sia chiaro, non si risparmia e conquista numerosi calci di punizione sulla trequarti, ma a parte questo, in avanti non combina nulla di apprezzabile.
DAL 82′ NANNI SV
RUSSINI 6: per come si è ben presto messa la partita, poteva essere l’unico ad accenderla con uno dei suoi guizzi. In un paio di occasioni ci prova anche, ma va puntualmente a sbattere contro la ben organizzata difesa del Mantova, per la quale è comunque l’unica fonte di (minima) preoccupazione, come nell’unica occasione degna di questo nome, quando è fermato in extremis (sembra in maniera regolare) poco prima di poter battere a rete da ottima posizione.
ALL. VIALI fa di necessità virtù e fronteggia l’emergenza cambiando modulo, disponendo il suo Cesena con il 3-4-3, con Ciofi in difesa e Favale avanzato sulla linea di centrocampo, costringendo così il Mantova a restare guardingo per non esporsi ai contrattacchi dei veloci laterali di fascia. Ne viene fuori una partita molto bloccata che porta in dote zero tiri in porta, ma anche un punto che alla fine potrebbe rivelarsi prezioso
Elaborazione grafica tratta da it.wikipedia.org
Petermann 5,5 sei di manica larga. Ma larga, larga, larga.
Pettermannata quotidiana…anche oggi il nostro ci regala una perla rara: Chiama palla e poi la aspetta facendosi anticipare… (penso che se lo fai in inghilterra ti danno 2 anni di carcere :-))